venerdì 21 novembre 2008

Anna Fiume scrive il suo primo libro... da parte di ACR Centro Ricerche vallassinesi..



“Il terremoto cent’anni dopo: 1908-2008
Documenti e testimonianze di fraterna solidarieta’”
E’ il titolo che il libro di Anna Fiume ha dato alla manifestazione che al Teatro
Excelsior di Erba ha sottolineato la grande solidarieta’ che lego’ il Nord e il Sud
d’Italia in occasione del terribile terremoto che all’epoca distrusse Messina e Reggio Calabria, provocando 120.000 morti. Sia la manifestazione che il libro – pubblicato da Marna editore di Barzago (Lc) – sono stati curati dall’Associazione Culturale Calabro-Brianzola, presieduta da Vincenzo Versace. Relatori sono stati, nell’ordine, lo stesso Vincenzo Versace; il sindaco di Erba, Marcella Tili; l’ass. alla Protezione Civile della Provincia di Reggio Calabria, Antonio Scali (che e’ arrivato a Erba con il consigliere provinciale Giuseppe Mazzaferro); il parlamentare erbese Erica Rivolta; il sen. Domenico Romeo; il sindaco di Ferruzzano (Rc), Marisa Romeo; la storica e scrittrice Bruna Filippone, che fa parte della Commissione Pari Opportunita’ del Ministero e, infine, Anna Fiume alla sua prima esperienza letteraria. Un’esperienza che ha avuto anche il plauso della mitica scrittrice-poetessa comasca Carla Porta Musa (classe 1902) che ha eccezionalmente accettato di fare la prefazione del librodocumento.
Del resto di questa grande donna Anna Fiume parla nel libro per ricordare
che qualche giorno dopo il terremoto Carla Porta Musa, con il fratello Mario e la
sorella Anna, dono’ il loro salvadanaio, contenente 51,55 lire, accompagnata da una
letterina, riportata nel libro, che recita : “Le mandiamo il nostro salvadanaio per gli sventurati fratellini siciliani ai quali facciamo tanti baci di tenerezza”. E’ infatti un libro sulla solidarieta’ con spunti aneddotici come l’allora bimbo di 7 anni, Salvatore Quasimodo, che si reco’ nelle zone colpite dalla tragedia con il padre ferroviere che accompagnava un convoglio di aiuti. Oppure storie di orfani ospitati negli Istituti comaschi e adottati a distanza (il sig. Fiocchi, titolare dell’omonima azienda lecchese, ne adotto’ 100), o ancora di operai che hanno offerto le loro giornate di lavoro…Il libro termina con un salto nella modernita’ con l’ipotesi di moderni scienziati che sostengono che il radon, sprigionato in grande quantita’ dal sisma, possa aver alterato un componente del Dna di quelle popolazioni. Un’ipotesi talmente accreditata da spingere gli stessi scienziati a chiedere al sindaco di Messina l’esumazione di almeno 250 cadaveri.
Chi sia interessato all’acquisto del libro, che costa 15 euro, puo’ richiederlo a
calabro-brianzola@libero.it o telefonando all’autrice al 338.3863580.


calabro-brianzola@libero.it

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